CIAO SIC…

Il mondo del MotorSport piange per Marco Simoncelli.
E’ difficile da digerire, e’ difficile anche solo da mandar giu’. Marco Simoncelli, un ragazzo perbene, uno che aveva sempre un sorriso per tutti, uno di quelli che al talento innato aveva unito una travolgente simpatia.
Uno dei giorni nostri, uno che usava la rete per comunicare come tanti, quasi tutti quelli della sua eta’.
Marco Simoncelli ha salutato tutti a modo suo, in lotta, in piega, cercando di tenere su la sua Honda che proprio non voleva saperne di stare su.
Ha salutato tutti prima del via al GP di Sepang, da par suo, asciugamani giallo sulla testa, occhiali da sole ed un sorriso che ricorderemo a lungo.
Marco Simoncelli, pero’, era prima di tutto un pilota.
Uno di quelli che avava fatto della sua passione la prima ragione di vita. Uno di quelli che, si dira’, aveva gia’ messo in conto il pericolo. Vogliamo immaginare che il suo ultimo pensiero sia stato “Diobo'” la tengo su. Vogliamo immaginare che quello scontro inevitabile l’abbia sorpreso ancor piu’ che a noi, che non gli abbia lasciato il tempo di realizzare quanto il destino aveva deciso per lui.
Vogliamo immaginare che, ovunque sia ora, abbia la possibilita’ di continuare a vivere quella passione che ne ha condizionato la storia, nel bene e nel male.
Vogliamo immaginare, anzi siamo certi, che se Marco Simoncelli potesse, ora, esibirebbe ancora un sorriso, attaccato alle manopola nel tentativo disperato di tirare su tutti i suoi Fans cosi’ come ha provato a fare con la sua Honda sino all’ultimo respiro.
Il mondo del MotorSport piange un suo figlio, un predestinato, un campione.
Il mondo tutto piange un ragazzo di 24 anni andato via troppo presto, ma comunque attaccato alla sua passione.
Ciao Sic…